Il catering nel giorno più bello. Come scegliere quello giusto?
“Ciao! Stasera faccio un aperitivo a casa mia per vedere insieme le foto del matrimonio. Vieni?”
Che si tratti di una festa con pochi invitati o di un evento con tutti i parenti e gli amici cari, il matrimonio rappresenta per gli sposi un momento unico e indimenticabile, un giorno che dovrà rimanere nella memoria dei protagonisti e dei loro ospiti, una celebrazione alla quale si ritornerà con il pensiero per tutta la vita.
Per questo motivo, anche gli sposi più “spontanei” e stravaganti concorderanno che, almeno per quel giorno, tutto debba essere organizzato e sotto controllo: non c’è una seconda occasione… o almeno così si spera!
Location, menù, fiori, vestiti, cerimonia e musica sono solo alcuni dei tantissimi aspetti da curare perché un matrimonio possa riuscire al meglio. Le luci, i profumi, i colori: tutti i particolari, anche quelli meno evidenti, contribuiscono a creare un’atmosfera e un’esperienza che vorremmo rimanesse unica.
E poi la scelta del menù… che sicuramente fa parte degli aspetti determinanti nella riuscita di un ricevimento. Le alternative sono quasi infinite: dai menù tradizionali, legati alla cultura del luogo, alle ricette etniche, dallo street food agli aperitivi a tema, passando per la scelta della quantità di portate e del modo in cui queste verranno servite.
Un vortice di informazioni e valutazioni che potrebbe disorientare anche gli sposi più intraprendenti e organizzati. Ma niente paura: chi si occupa di catering da anni sa bene cosa passa nella testa dei promessi sposi, offrendo loro l’aiuto necessario a sciogliere ogni dilemma.
È con questa idea che bisogna venire incontro alle esigenze dei clienti: ogni coppia è unica e ha in mente un modo particolare per festeggiare il proprio giorno speciale.
Cosa chiedere ad un catering e cosa può fare il catering per aiutarvi?
Chi si occupa del catering ha un punto di vista privilegiato per capire e suggerire le migliori soluzioni. Come un regista dietro le quinte, il responsabile del catering spesso ha una visione del ricevimento a tutto tondo, conosce la realtà di ogni singolo “attore/fornitore”.
Sia che vi relazioniate direttamente con il catering stesso, sia che vi avvaliate di una wedding planner, sarà un importante aiuto nell’organizzazione generale dell’evento poiché, intorno al suo lavoro, ruotano molti altri fornitori e aspetti logistici importantissimi: la valutazione degli spazi per capire la tipologia dei tavoli da utilizzare, ad esempio, (tondi o imperiali?), lo studio degli allestimenti in base al tipo di menù e di servizio, gli orari della cena, che devono incastrarsi bene con le foto, i balli e i discorsi previsti.
Nella mia esperienza personale ho capito che il primo incontro con i futuri sposi è un momento molto delicato, quasi una seduta psicanalitica, durante il quale i desideri, le aspettative ma anche le ansie e i dubbi vengono fuori in tutto il loro umano splendore.
Per questo motivo credo che il rapporto personale che instauro con i miei clienti sia la chiave di volta per la riuscita del ricevimento. Saper ascoltare è il primo passo, riuscire a far incontrare un sogno con un progetto realizzabile è l’obiettivo.
Per quel che ci riguarda ci piace farvi conoscere chi lavora con noi e per noi; presentarvi, prima dell’evento, il maître che vi seguirà e rivedrà con voi tutti gli ultimi dettagli; farvi incontrare i nostri cuochi e anche includerli, quando necessario, direttamente nella scelta del menù, magari mentre vi mostriamo anche le cucine, poiché ci teniamo a mostrare il “cuore” del nostro lavoro.
Un Catering deve saper trovare il giusto equilibrio tra l’estetica dell’evento e gli aspetti più concreti legati alla sua reale realizzazione.
Non si tratta solo di pura creatività ma anche di organizzazione e qualità delle strutture. Il servizio di Catering deve saper comporre il giusto mix di pietanze, riuscendo anche a capire quali portate possano essere elaborate sul luogo e quali necessitino di una preparazione anticipata, da farsi in una cucina attrezzata per tutte le soluzioni. Capire e consigliare in base alla logistica dell’ambiente scelto.
Quando arriverà il magico giorno, il personale che accompagnerà il ricevimento sarà a conoscenza di tutte le fasi e di tutti i dettagli di un evento che, per durata e intensità, si presenta comunque complesso, che si tratti di un buffet o di una cena placée.
Perciò, quali sono le caratteristiche più importanti che un servizio di catering deve assolutamente avere?
- Un grande showroom?
Aiuta ma non è fondamentale. Un catering deve poter mostrare gli allestimenti che vi propone, ed eventualmente aiutarvi nel trovare, con altri fornitori, quelli che desiderate. Perciò è importante che possiate vedere le varie ipotesi di allestimento. Ma un grande showroom non è per forza sinonimo di qualità del servizio. Una bella apparecchiatura si può sempre noleggiare, un buon servizio no.
- Cucine professionali?
Avere cucine professionali dove preparare le basi di un evento è fondamentale. Sul posto dell’evento devono essere ultimate le preparazioni espresse, ma le basi (sughi, salse ecc. ecc. ) per ragioni sanitarie e di controllo qualità, necessitano di ambienti e macchinari idonei alla loro esecuzione e conservazione.
- Storia e modernità
Ogni catering ha un suo modo di cucinare. Certamente ora più che mai è fondamentale conoscere le nuove tendenze in ambito di pietanze e presentazioni, utilizzare i nuovi metodi di cottura per una sempre più accurata preparazione ma, allo stesso tempo, è importante avere delle basi solide sulle quali sviluppare i menù più moderni.
- Poter personalizzare
Ogni matrimonio è unico, per me è da qui che si deve partire. All’interno di una cornice di ricevimento che spesso ricalca dinamiche codificate da anni, è sempre possibile avere nuove idee ispirate ad ogni singola coppia, al periodo del matrimonio, alla location scelta.
- Logistica
Il catering deve essere di supporto alla coppia o alla wedding planner, per aiutare a studiare e progettare tutti gli aspetti dell’evento.
Chi lo gestisce sa e deve sapere un “po’ di tutto”, deve valutare gli spazi come un bravo architetto, studiare la logistica della location come se stesse progettando un grande ristorante, capire le varie tempistiche come un direttore d’orchestra e risolvere gli imprevisti che -ahimè -possono sempre capitare, ma è proprio l’esperienza che insegna a prevederli e nel caso a gestirli al meglio.
Quindi il mio consiglio è uno: affidatevi ad un servizio di catering con esperienza e tutto andrà benissimo!